È morto sul palco mentre si stava esibendo Big Pokey, rapper degli Screwed Up Click: aveva solo 45 anni.
Un ennesimo dramma ha colpito il mondo della musica rap: è morto a soli 45 anni uno degli artisti più influenti della scena di Houston. E il decesso è avvenuto mentre era sul palco. Una tragedia immane che ha lasciato senza parole tutti i fan dell’artista in questione, Big Pokey, uno dei fondatori del collettivo Screwed Up Click. A confermare la morte, a nome della sua famiglia, è stato il suo addetto stampa: “Con profonda tristezza condividiamo la notizia della scomparsa del nostro amato Milton ‘Big Pokey’ Powell, deceduto il 18 giugno“.
È morto Big Pokey
Nel suo comunicato, l’addetto stampa ha proseguito ricordando quanto il rapper fosse amato dalla sua famiglia, dai suoi amici e dai suoi fan e lascia un vuoto enorme nelle vite di tutti loro. La morte è arrivata improvvisamente, durante un’esibizione a Beaumont, in Texas. Mentre il rapper era sul palco e si stava esibendo, è crollato al suolo, privo di sensi. I soccorsi, seppur tempestivi, si sono rivelati inutili.
A conferma di quanto il rapper fosse riuscito a conquistare il rispetto di moltissime persone della scena di Houston sono arrivate, nelle ore successive alla notizia, molte reazioni di personaggi influenti della città texana. Il rapper Bun B lo ha descritto ad esempio come uno degli artisti più talentuosi della città, mentre il sindaco di Houston a twittato: “La città di Houston ed io estendiamo le nostre preghiere e le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici del leggendario rapper di Screwed Up Click, Big Pokey, Sebbene molti lo definissero ‘low key’, la sua presenza è stata più grande della vita nell’aiutare a catapultare la nostra scena hip hop a livello nazionale, e gliene siamo grati“.
Di seguito lo sconvolgente video del collasso del rapper:
Chi era Pokey: la carriera
Classe 1977, Pokey aveva iniziato a rappare a Houston insieme al producer DJ Screw nei primi anni Novanta, partecipando a molte canzoni dei primi mixtape del leggendario dj. Il suo debutto era arrivato nel 1999, con l’album Hardest Pit in the Litter, che gli aveva regalato un immediato successo nazionale.
La sua carriera era quindi proseguita con D-Game 2000 e altri album di discreto successo che gli avevano permesso di confermarsi come uno dei rapper di maggior talento della scena di Houston. Nella città era diventato anzi una vera icona, tra i pochi a riuscire a importare il sound della metropoli texana anche a livello nazionale, riuscendo in qualche maniera a competere con i big della East e della West Coast.